La Fattura può essere eseguita in due modi:
- Diretto, operando sulla vittima per mezzo di polveri e filtri;
- Indiretto, operando sulla vittima mediante oggetti che le sono appartenuti o su particelle organiche del suo corpo (unghie, capelli, peli, sangue, umori vitale, ecc)
La Fattura Diretta
La fattura si dice diretta quando si ha un contatto diretto fra la vittima designata e l’oggetto trattato magicamente, si userà quindi la Magia per Similitudine o Magia di Contagio.
Nella maggior parte dei casi si ricorre a speciali preparati, liquidi e in polvere, in cui si mescolano i più disparati ingredienti: si ottiene così il filtro magico, la pozione che andrà somministrata alla vittima, unita di nascosto ai cibi o disciolta nelle bevande, oppure posta a diretto contatto con la persona o gli indumenti che ella indosserà.
La Fattura Indiretta
Quando la vittima designata non è facilmente avvicinabile, si ricorre alla fattura indiretta, la quale, fra l’altro, ha il vantaggio di essere molto più difficile da trovare.
Questo tipo di fattura agisce in virtù del principio magico dell’analogia: si opera su un oggetto nel quale si trasferisce la personalità e la sensibilità della vittima. Innumerevoli sono gli oggetti che possono servire allo scopo: ciuffi di capelli, peli, frammenti di unghie, sono certamente fra i migliori “oggetti di trasferimento” disponibili. Molto validi anche gli indumenti, specialmente quelli intimi.
Quando non si può ottenere qualcosa che appartenga o sia stato indossato dalla vittima, si ricorre allora, ad altri oggetti di trasferimento.
Notissime sono le figurine di cera, di creta o le bamboline di pezza, che vengono trafitte da spilli o chiodi. Al posto del pupazzetto di cera o stoffa si può usare egualmente una fotografia, avendo così a disposizione la vera immagine della persone da colpire magicamente.
Si possono, inoltre, usare con ottimi risultati anche i cuori o le teste di animali come il gatto, il cane, il rospo, il pollo, il capretto e via dicendo.
Un principio importantissimo nell’operare è quello della visualizzazione: si dovrà visualizzare al massimo delle capacità della propria concentrazione la persona verso la quale si indirizza il maleficio, bisognerà captarla, vederla e sentirla come se fosse presente. I metodi per realizzare la fattura indiretta sono innumerevoli.
Si può dire, in pratica, che ogni operatore adotta delle varianti sue proprie, tanto che si possono ottenere identici risultati partendo da situazioni ritualistiche completamente differenti.
Resta però di fatto che i metodi più accettati e universalmente noti sono:
– Infissione
– Annodamento
– Putrefazione
– Distruzione col fuoco
L’infissione
È il metodo più famoso, e consiste nel trapassare le figurine di cera o di altro materiale, bombolette di pezza o fotografia con degli oggetti acuminati, in genere degli spilli o dei chiodi, ma anche aghi, spine, pezzi di vetro, pugnali, stecchini, lische e spine di pesce, ecc. Trafiggendo la figura nelle mani o nei piedi, la vittima avvertirà dolore in quelle parti del corpo o sarà colpita da malattie negli arti, trafiggendo il capo si creeranno dolori di testa, nel torace malattie respiratorie, negli organi genitali impotenza, sterilità o frigidità. In genere, se si trafiggono organi vitali il risultato può anche essere un lento deperimento organico inarrestabile.
L’oggetto più importante della fattura d’infissione è certamente la bomboletta che potrà essere confezionata nei modi e con i materiali più disparati. Il più semplice è quello di plasmare una figura di cera.
È molto importante che la cera sia vergine per le fatture d’amore; mentre per le fatture di odio e di vendetta l’ideale sarebbe l’avanzo di candele e ceri consumati davanti ad una tomba o nei pressi di un morto.
Una cura particolare andrà usata al momento dell’infissione: gli spilloni andranno infilati formando croci, doppie croci, triangoli o altri segni magici per eccellenza.
L’annodamento
Si basa sull’associazione nodo/impedimento, ed è un importante metodo di fattura in quanto serve sia come maleficio che come ottimo mezzo anti-fattura. Per l’annodamento o legatura è indispensabile avere qualche oggetto appartenente a chi deve essere stregato, sono preferibili i capelli o gli indumenti intimi. Su questi si eseguiranno dei nodi, in genere 7 oppure 9, pensando di danneggiare la persona. La fattura così creata, si potrà nascondere nella casa del colpito, l’ideale sarebbe sotto il materasso: in questo modo la fattura, restando a diretto contatto con la vittima, agisce in modo più efficace. Anche in questo maleficio abbiamo la più grande varietà di scelta per quanto riguarda i materiali: qualsiasi oggetto con quale si possono fare dei nodi è adatto allo scopo. Abbiamo così spaghi, corde, cordicelle, fili, lacci di scarpe, nastri, cravatte, cinghie, rami di salice, arbusti, fili d’erba. Strabilianti risultati si ottengono con cordicelle fatte di crini di animali, al pari dei capelli umani.
La fattura coi nodi si esplica in molti modi: annodando fra loro le parti genitali delle bombolette nelle fatture d’amore, legando gli indumenti in quelle di impedimento; nelle fatture d’odio, invece, il nodo servirà ad unire l’oggetto di “trasferimento” (di materia organica) con gli altri ingredienti che lo compongono (parti di vestiti, ecc).
La Putrefazione
Consiste nel far deteriorare della materia organica, generalmente un animale, quali un rospo, un topo, un uccello, un gatto o una loro parte, per ottenere quel processo di analogia essenziale, con le solite particelle “testimoni” della vittima designata. Se non si vuole sacrificare un animale innocente, o in sua mancanza, è possibile egualmente ottenere un’efficace fattura raccogliendo il maggior numero di oggetti di “trasferimento” di colui che si vuole affatturare. Raccolti così capelli o peli, uniti con un oggetto che sia stato toccato o indossato dalla vittima, un fazzoletto o un capo di biancheria intima, si cuciono in un involucro di materia organica deperibile (una pelle di animale, una buccia di frutto, o perché no, una bistecca di vitello).
Seppellito il tutto, possibilmente in un terreno che venga calpestato da colui cui la fattura è indirizzata, man mano che la sostanza organica andrà in putrefazione la fattura prenderà vigore e corpo.
Oppure si può mettere a putrefare nell’acqua un indumento intimo della vittima e poi seppellire i residui dopo averli bruciati. La persona così colpita perderà le forze man mano che il processo di putrefazione si inoltra, fino a star decisamente molto male al momento del seppellimento delle ceneri.
Altro metodo di putrefazione decisamente più repellente e macabro è quello di seppellire i “testimoni” della vittima direttamente nella bara di un defunto. Quando non si riesce a collocare direttamente il “lavoro” nella cassa da morto, si potrà sotterrarlo in un cimitero, scegliendo una tomba recente ed in cui stia sepolta una persona che, possibilmente porti lo stesso nome di battesimo della vittima che si intende colpire.
La Distruzione col fuoco
Si ottiene bruciando con un fuoco rituale determinati oggetti che rappresentano la vittima, come la solita statuetta di cera o gli altri normali oggetti di trasferimento, specialmente gli indumenti intimi. Gli oggetti verranno arsi dal fuoco, sia per sciogliere l’amore che per procurare disgrazie; in genere si bruciano insieme ad essi delle erbe velenose.
Si userà un piccolo braciere contenete alcool o altri liquidi infiammabili, oppure alcuni tipi di legno speciali come il bosso, il salice, il cipresso o il sandalo. Particolare accorgimento è quello di unire al legno da ardere dell’incenso nero e dello zolfo.
È chiaro, a questo punto, che se le fatture dovessero eseguirsi così semplicemente sarebbe assai facile causare seri guai o malanni a qualcuno (nemici per primi) o far innamorare una donna o vendicarsi di un torto subito. Ma non basta prendere una fotografia, modellare una statuina con la cera ed infliggere degli spilli per ottenere uno scopo, occorre anche seguire riti e cerimoniali che permettono a chi opera di porsi in sintonia con la persona da colpire.
Prima di operare una fattura si devono valutarne anche i pericoli. Ci si serve di vibrazioni opposte: si utilizza l’amore ma anche l’odio e la violenza. Le figure magiche o le bombolette di cera non sono che dei “catalizzatori” che permettono di fissare, di cristallizzare le energie, buone o malvagie, andandole poi a ripercuotere con vigore su un oggetto o su di una persona. In tali operazioni viene a crearsi un legame molto profondo tra l’operatore e la vittima: i due diventano come dei vasi comunicanti in cui c’è una corrente di energia che inizia a circolare dall’uno all’altro.
Quando la vittima ha ricevuto e immagazzinato la forze della fattura, il suo organismo reagisce istintivamente e spontaneamente, rinviando per canali occulti (che tutti possediamo e che sono sempre in attività), le vibrazioni nefaste o meno a chi gliele ha spedite.
È qui che l’esperienza e l’abilità dell’operatore diventano cosa vitale, è qui che, in modo inesorabile, il dilettantismo viene punito severamente. Si dovrà allora incassare il Colpo di Ritorno e se non si saprà deviarlo, si sarà costretti a subire i tormenti ed i guai che in origine erano stati scatenati contro la vittima. Per mezzo di determinate pratiche si possono evitare queste sofferenze e questi disagi pericolosissimi deviando queste forze di ritorno su una pianta o un animale: il fiore appassirà e l’animale morirà!
Osserviamo, infine, che l’intenzione benigna o maligna del fattucchiere influisce sull’andamento del maleficio.Le stesse pratiche, in sostanza, possono tanto procurare il male che farlo recedere e guarirlo. Il sortilegio che deve far innamorare non differisce per nulla da quello di cui ci si serve per compiere del male o ottenere una vendetta!
